"Per andare forte, nello sport come nella vita, bisogna imparare ad andare piano."
Questo afferma il nostro Presidente Paolo Santello. E' con questo spirito che è nata l'A.S.D. SAN ROCCO, assieme per crescere nella vita, nello sport, nel lavoro e raggiungere traguardi sempre più alti.
Ed è proprio con questo spirito che la Dirigenza e gli atleti tutti danno il benvenuto ai visitatori del nostro blog.

giovedì 30 settembre 2010

PREMIAZIONI GRAN PRIX


Domenica 10 ottobre a Godega di Sant'Urbano si terranno le premiazioni del Granprix Strade d'Italia, abbiamo già elencato i nostri importanti piazzamenti ma ora noi volgiamo dedicare qualche riga alle nostre super donne che hanno monopolizzato il podio della loro categoria: Elisa, Lara, Alessandra. Per farlo le abbiamo simpatica intervista tripla, si di solito le interviste si fanno doppie ma noi, come al solito, vogliamo fare le cose in grande...

Quante volte ti alleni in una settimana?
Elisa "3 o 4, dipende dagli impegni lavorativi"
Lara "Almeno 5 volte, a costo di levatacce all'alba non rinuncio alla mia corsetta mattutina."
Alessandra "Riesco ad arrivare a 5 uscite se tutto fila liscio"

Cosa significa per te correre?
Elisa "Competizione, è vedere fino a dove posso arrivare"
Lara "Libertà, è uno sfogo dalla routine di tutti i giorni ed è anche la possibilità di raggiungere gli obiettivi"
Alessandra "E' una parte di me a cui non voglio e non posso rinunciare, mi fa stare meglio fisicamente e mentalmente. E' anche libertà, un'ora di tempo davvero tutta per me"

Come giudichi il tuo 2010?
Elisa "'E' stato un anno importante, ho fatto grossi miglioramenti e la vittoria nel Gran Prix è la conferma."
Lara "E' stato sicuramente molto positivo. Ho migliorato il mio personale nella maratona di Treviso. Sarebbe un anno perfetto se ora non avessi un piccolo problema al ginocchio che mi obbliga a saltare la maratona di Venezia."
Alessandra "Un anno sorprendente, sono arrivata a fare cose che neanche immaginavo, sia in termini di distanze che di prestazioni. Ma soprattutto ho cambiato il mio modo di approcciarmi alla corsa. Ora sono molto più attenta ai particolari."

Cosa ti aspetti dal 2011?
Elisa "Voglio migliorarmi ancora e ovviamente confermare la posizione del Gran Prix... Mi piacerebbe molto riuscire a fare un'Ironman ma per ora è solo un programma..."
Lara "Anzitutto voglio sistemarmi il ginocchio, poi voglio mettere in archivio almeno due maratone magari migliorando il mio personale. Ma sopratutto voglio cimentarmi in qualche corsa in salita."
Alessandra "Continuare sulla strada intrapresa, ho migliorato tanto ma ho ancora ampi margini e voglio sfruttarli. Rifarò sicuramente il Gran Prix ma intanto penso alla prossima maratona di Venezia".

Salutiamo le nostre donne volanti e rinnoviamo i complimenti.

domenica 26 settembre 2010

MESTRE

Oggi abbiamo corso a Mestre sulla distanza della mezza maratona, anche oggi siamo partiti ed arrivati tutti assieme, in più però eravamo vigilati dal nostro presidente. Con il suo occhio attento c'ha dettato i tempi e più di qualcuno con la mente è ritornato alla maratona di Padova dell'anno scorso. Chi invece con la mente è rimasto a domenica scorsa sono i nostri debuttanti, hanno pagato la troppa esuberanza mostrata a Dolo e oggi sono rimasti fermi ai box, le gambe non accettano improvvisazioni... Potremmo dire che in una settimana hanno maturato molta esperienza; ora che hanno preso le misure potranno dar sfogo a tutto il loro entusiasmo nelle prossime occasioni :)

martedì 21 settembre 2010

COME AI VECCHI TEMPI


Domenica abbiamo corso a Dolo una marcia non competitiva di 30 km a pochi passi da casa e abbiamo sfruttato l'occasione per divertirci e stare tutti assieme: chi era più veloce si avvantaggiava e poi ritornava sui suoi passi a prendere chi era attardato. Sostenuti dall'incoraggiamento dei compagni anche i nuovi arrivi hanno portato a termine la gara probabilmente però hanno osato un po' troppo, la distanza era notevole e avranno bisogno di qualche giorno per recuperare lo sforzo.
Quel che conta come dicevamo è lo spirito: correre tutti assieme ed aiutare chi è da poco entrato a far parte della nostra squadra a sentirsi a casa. Per questo motivo domenica prossima ripeteremo l'esperienza con un'altra non competitiva di 21 km, per guardare il cronometro avremo ancora diverse occasioni ma dopo la fine del gran prix ci meritiamo il giusto periodo di relax.

mercoledì 15 settembre 2010

PAOLO GIRAMONDO

Riprendiamo a conoscere meglio i membri della nostra squadra, avevamo interrotto per un pò questa rubrica ma ora ritorniamo in grande stile incontrando Paolo Bacchin. E' sempre restio a parlare di sé e di quello che ha fatto perché, giustamente, sostiene che le sue avventure le ha fatte per viverle e non certo per raccontarle. In ogni caso, dopo averle lette, converrete con me che meritano di essere raccontate. "Fondamentalmente mi piace provare esperienze nuove, sono curioso ecco tutto". La voglia di scoprire sempre cose nuove lo ha portato ad iniziare a viaggiare "Dapprima partivo in moto da casa e andavo fino a dove riuscivo: ho girato così il Nord Africa, raggiunto Capo Nord, la Turchia... Circa quindici anni fa ho scoperto che per spostarmi potevo usare anche la bicicletta e ho iniziato con il cicloturismo: caricavo la bici e i bagagli in aereo e partivo per pedalare 1000- 1500 km in qualche zona non ancora toccata dal turismo di massa." Con questa filosofia è stato due volte in Madagascar, in Islanda, nello Zimbawe, ha percorso la Via dei Vulcani in Equador, ha pedalato per tre mesi in Australia attraversandola da Sud a Nord. In tutte queste avventure Paolo è stato accompagnato dalla moglie Cristina, una donna altrettanto sportiva.

In sella Paolo si è cimentato anche in prove più agonistiche, partecipando a numerosissime granfondo prima in mountain bike e poi su strada, non contento si è testato nelle competizioni più impegnative come la Parigi-Roubaix o il Giro delle Fiandre. E’ riuscito a terminare anche la mitica Parigi-Brest-Parigi, una randonneé di 1200 km che Paolo ha chiuso in autosufficienza in 72 ore “E’ una gara che si svolge ogni quattro anni, è chiamata infatti l’Olimpiade del cicloturismo, e io ho beccato proprio l’edizione peggiore in quanto ha piovuto per tutta la durata della gara.” Non ancora soddisfatto Paolo ha provato anche i trekking a piedi arrivando fino al campo base dell'Annapurna in Nepal, attraversando il Kenya o passando per la Thailandia poco importa.. Come vedete Paolo non riesce proprio a fare una vita tranquilla e così da due anni si è dato alla corsa, come dice lui “per provare sempre qualcosa di nuovo” ed ha già quattro maratone al suo attivo. E' entusiasta di questa nuova esperienza, sopratutto del gruppo creatosi e ammette che ogni tanto si defila per coltivare le sue vecchie passioni... Tra queste passioni c'è anche la fotografia, ha infatti immortalato tutti i suoi viaggi su pellicola, e alcuni suoi scatti sono stati pubblicati sulle riviste di avventura.


lunedì 13 settembre 2010

QUARTI NEL GRAN PRIX


Con la prova di Pordenone è finito il Gran Prix, è ora dunque di fare qualche bilancio. Anzitutto meritiamo i complimenti per aver conquistato il quarto posto nella classifica di società, ci è sfuggito il podio ma era obiettivamente fuori dalle nostre possibilità. Entrare nei primi cinque in ogni caso ci permette di partecipare alle premiazioni di domenica 10 ottobre. A Godega di Sant'Urbano verranno premiati anche numerosi nostri atleti:
Gobbo Matteo, secondo MM
Geronazzo Ivan, quarto MM
Candiotto Lucia, terza MF 40
De Lorenzi Mara, terza MF 35
Da segnalare anche il piazzamentio nella top five di De Franceschi Lorenza (quinta MF 45).

Per finire una super menzione merita il nostro risultato nella categoria TF, sui primi tre gradini del podio troviamo nell'ordine: Bortolato Elisa, Filippi Lara e Gardan Alessandra, Vianello Silvia invece si piazza al quinto posto. Ancora una volta le quote rosa ci regalano grandi soddisfazioni :)
Questi risultati sono importanti perchè dimostrano la grande adattabilità della nostra squadra: dalle maratone alla corsa in montagna passando per queste prove più corte e veloci manteniamo la stessa passione e lo stesso entusiasmo.

mercoledì 8 settembre 2010

NOVITA' IN ARRIVO


Questo week end è stato tranquillo, ognuno è stato libero di fare ciò che credeva più opportuno per presentarsi al meglio all'ultima prova del Gran Prix che si svolgerà domenica a Pordenone. Dobbiamo ben figurare sia nella prova femminile di 5 km che in quella maschile di 10 per confermare il nostro 4* posto nella classifica di società e difendere i vari piazzamenti individuali di notevole spessore.
Domenica debutteranno coi colori della San Rocco Nicola Lubiana e Rossato Enrico, questi due nuovi arrivi si aggiungono a Mazzarro Massimo(foto) che corre con noi da giugno.
Ma le novità non finiscono qui, la squadra vuole essere competitiva in tutte le categorie così stiamo cercando di colmare le nostre lacune con qualche nuovo atleta. Come dicevamo vogliamo crescere nella qualità più che nella quantità, come sempre non ci interessa il solo valore cronometrico ma piuttosto vogliamo corridori con la giusta mentalità, se poi vanno anche forte meglio....

venerdì 3 settembre 2010

IL BIANCO DI IVAN

Come avevamo anticipato nello scorso post ecco il veloce racconto dell'avventura di Ivan attorno al Monte Bianco. Questo articolo sarà per forza di cose breve, sia perchè Ivan è abituato ad andar veloce, sia e soprattutto perchè riassumere 14:05:41 di corsa in poche parole è decisamente un'impresa, forse addirittura più difficile che correrle. Partiamo dai dati: Ivan ha chiuso i 98 km della Courmayeur-Champez-Chamonix in 14 ore 5 minuti e 41 secondi, piazzandosi al 27 posto assoluto, a 2 ore e otto minuti dal vincitore Xavier Thevenard, terzo tra gli italiani. Alla partenza erano in 1800 ma solo 444 hanno terminato la prova, perchè gli organizzatori hanno deciso di sospendere la gara per il maltempo. Proprio la pioggia e il freddo hanno creato i maggiori problemi agli atleti "Ero partito molto motivato ma non nego che con il passare delle ore il mio morale stava cedendo: il freddo(a tratti nevicava) era davvero pungente, la pioggia aveva reso viscido e pericoloso il percorso e come se non bastasse le nuvole basse in alcuni tratti rendevano problematico perfino l'orientamento." A tutte queste difficoltà se n'è aggiunta anche una tecnica "Avevo studiato l'attrezzatura nel dettaglio e mai mi sarei aspettato di essere in difficoltà con le scarpe, dopo il 70 km ho cominciato a soffrire mal di piedi in discesa tanto da dover rallentare perchè faticavo a correre ed all'arrivo ho scoperto di aver ben sei unghie nere. Per il resto il mio equipaggiamento ha superato la prova, con me avevo i bastoncini da trekking e in salita si sono rivelati fondamentali, li consiglio a tutti.
L'aver perso tanto tempo in discesa, il terreno che preferisce, è il grande rammarico di Ivan. Controllando gli intertempi si nota come nei pezzi in salita fosse al livello dei più forti,(anzi con l'andare delle ore emergevano le sue doti da fondista facendogli guadagnare posizioni) mentre in discesa inesorabilmente era costretto a mollare.